Biscottificio Burovo S.r.l.

Una passione che viene da lontano.. “Il pasticcere è il mestiere dell’avvenire” premoniva un panettiere della Novara anni ’20. Lo diceva e lo ripeteva con tanta convinzione che l’adolescente Giovanni Ghiringhelli decise di non seguire le orme paterne nell’allora emergente industria automobilistica; dopo la “sesta” elementare infatti entrò nella rinomata pasticceria “Fioretta” come apprendista.

Nel 1938 (quest’anno a novembre si festeggerà il 75° anniversario) insieme al suo socio Arturo Canella investirono tutto ciò che avevano con l’aggiunta di un piccolo mutuo (9.600 lire in tutto), nella pasticceria di Antonio Pomella a Galliate (No).

La pasticceria offriva una vasta gamma di golosi prodotti tali per cui il titolare era costretto a lavorare anche la domenica ed i giorni di festa. Fu un periodo di grande soddisfazione professionale per entrambi i giovani imprenditori l’unico neo era rappresentato dal pochissimo tempo libero che rimaneva loro. Giovanni ed Arturo decisero quindi di dare una svolta all’azienda puntando soprattutto sulla produzione di biscotti di Novara e panettoni i cui tempi di lavorazione consentivano un’attività impostata più razionalmente.

“Io volevo lavorare, certamente, ma volevo anche avere più tempo da dedicare alla mia famiglia, alla mia adorata figlioletta Monica” con queste parole, nel 1989 Giovanni sintetizzò le proprie scelte di vita ad un quotidiano locale che stava realizzando un servizio sulle eccellenze della pasticceria piemontese. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, entrambi i soci dovettero partire per il fronte da cui poterono tornare alla fine del conflitto, per riprendere la loro attività. A poco a poco conquistarono una fascia di mercato ben precisa: negozi ed aziende specializzati in dolci a pasta lievitata (panettoni, colombe e gramolini la dolce tipica brioche di Galliate).

Nel 1948 grazie alla profonda conoscenza dei processi produttivi, Giovanni Ghiringhelli ha realizzato la prima macchina stampatrice automatica del Biscotto di Novara, su modulo continuo di carta. Nasceva così la possibilità di produrre i biscotti di Novara su larghissima scala. Le prime confezioni furono realizzate in barattoli di latta (come usava a quel tempo) che riportavano filastrocche illustrate. Nel 1950 l’azienda realizzò i primi panettoni: erano 4 le ricette iniziali che andavano dai meno costosi PROPAGANDA, ai più ricchi MILANO e BUROVO (la futura ragione sociale); fino ad arrivare ai PANETTONI EXTRA, la cui squisita ricetta è quella “unica” che tuttora è la base dei prodotti BUROVO.

Dopo alcuni anni Arturo Canella si ritirò dall’attività e la Canella & Ghiringhelli diventò quella che è oggi: “la Burovo”. Da quel momento l’offerta di prodotti si concentrò su un assortimento più ridotto ma ad alta specializzazione. “Il nostro punto di forza è sempre stato, nei pasticcini di una volta come nei biscotti di Novara o nei panettoni è la qualità.” Questo dichiarava Mario Ricotti genero di Giovanni, quando subentrò alla guida dell’azienda dopo la scomparsa del suo fondatore. Attualmente oltre a Mario lavorano in azienda la moglie Giuseppina, la figlia Monica e suo marito Daniele Colognesi. La celebre pasticceria di Galliate è presente con i suoi prodotti in tutto il Paese.