Azienda Agricola Cerutti

Vai alla pagina del produttore Azienda Agricola Cerutti

Categoria alla quale è associato il produttore Pasta e riso

Contatti

Indirizzo Via Ponti Santi, 219 Burana 44100 FE

Telefono 338 9437714 Stefano

ceruttiagricola@gmail.com

Sito intenet http://www.aziendacerutti.altervista.org

Descrizione

Costeggiata dal canale di Burana, l'azienda si immerge in un contesto paesaggistico dove zona umida e risaia si congiungono.

Alcune permanenze architettoniche dei dintorni, come la torre colombaia a 300 metri di distanza, fanno da piacevole contorno al vecchio forno presente nell’azienda. L’azienda, che è condotta a gestione familiare si estende su 20 ettari di terreno: 11 ettari sono coltivati a riso, varietà “Vialone Nano” e “Carnaroli”.

 

Nel 2003 è stato introdotto in azienda un allevamento di galline ovaiole, non in gabbia, ma libere di uscire all’aperto a razzolare nei prati di erba medica che circondano il capannone, nel pieno rispetto del benessere animale, tanto che questo allevamento, che accoglie 9000 galline, è stato certificato biologico a partire dal luglio 2006, unico in provincia di Ferrara e uno dei pochi presenti nella Regione Emilia Romagna.

La coltivazione

I metodi di coltivazione sono oggi bene diversi da quelli utilizzati fino a 50 anni fa, meno pesanti e più veloci grazie all’ausilio delle tecnologie moderne.
Il lavoro comincia a MARZO, quando dopo l’aratura del terreno si provvede alla frangizollatura e all’erpicatura, infine alla livellatura con l’utilizzo di un raggio laser.

Alla fine del mese di APRILE si procede alla semina di questo ricco cereale.
Con l’acqua, immessa nella risaia subito dopo la semina, si elude ai problemi dello sbalzo termico tra giorno e notte e delle erbacce infestanti. Queste ultime, infatti, vengono eliminate per soffocamento modificando il livello dell’acqua della risaia.
Alla metà di SETTEMBRE, circa, il riso è maturo.
La prima operazione è quella di far defluire l’acqua, mettendo così in asciutta la risaia. A questo punto il riso viene trebbiato.

La Risipiscicoltura

La risaia fino al 2007 è stata coltivata col metodo della lotta integrata, dal 2008 invece si è deciso di passare la coltivazione al biologico sfruttando l’innovativo sistema della RISIPISCICOLTURA.

Che cos’è?

La risipiscicoltura è una tecnica di gestione biologica della risaia che consiste nella simultanea coltivazione del riso e dei pesci all’interno dello stesso ecosistema, con la conseguente eliminazione dei trattamenti chimici (in particolare erbicidi ed alghicidi).
L’introduzione di specie ittiche (pesce rosso Carassius auratus), infatti, è necessaria per dominare la crescita della vegetazione infestante, inoltre con il Centro Agricoltura Ambiente di Crevalcore è partita una sperimentazione sul conrollo biologico delle larve di zanzara operato dai pesci, che ha dato da subito ottimi risultati.
I pesci vengono immessi dopo l'asciutta di radicamento e vi rimangono fino alla maturazione del riso. Quando viene fatta defluire l'acqua dalla risaia (circa 15/20 giorni prima della mietitrbbiatura) i pesci vengono catturati e divisi per taglia: i piccoli vengono tenuti per essere riimmessi nella risaia l'anno successivo, mentre quelli che hanno raggiunto una dimensione e una colorazione commerciale, vengono venduti.
Da quest’anno si conta di inserire oltre al carassio anche altre specie come la carpa, per tenere sotto controllo la presenza del gambero della Louisiana che oltre ad arrecare danni alle arginature, si nutre anche degli avannotti.

Questa tecnica ci ha consentito fin da subito di tenere quasi completamente sotto controllo le erbe acquatiche, la produzione di riso, inoltre, non si è discostata dagli anni passati, anzi si è avuto un leggero incremento, con un buon risultato anche nella resa: quantità di chicchi bianchi di riso ottenuti da una determinata quantità di risone (riso grezzo).

G.A.S. (Gruppi d'acquisto solidale) che collaborano con il produttore