Riseria Zacchè, Mantova

Vai alla pagina del produttore Riseria Zacchè, Mantova

Categoria alla quale è associato il produttore Farine, Cereali, Legumi

Riso vialone nano e carnaroli

Contatti

Indirizzo Piazza Virgiliana 31 Mantova 46100 MN

Telefono 0376/324479

info@riseriazacche.it

Sito intenet http://www.riseriazacche.it/

Descrizione

Riseria Mario Zacchè si trova a Mantova, in Piazza Virgiliana 31. Da molti anni, con dedizione e passione, la famiglia Zacchè cura la produzione del riso nelle varietà arborio, carnaroli e vialone nano, utilizzando metodi di lavorazione consolidati negli anni grazie all'esperienza.

Il Riso Zacchè

La prima fase di lavorazione

Il processo di lavorazione del riso inizia dal materiale grezzo (risone), il quale arriva alla riseria per mezzo di autotreni e scaricato alla rinfusa nei silos. Dai silos, attraverso coclee, il risone viene portato alla "tarara" (un setaggio vibrante) e viene sottoposto ad una prima selezione, togliendo tutto ciò che ha le dimensioni più grandi o più piccole del chicco di risone vero e proprio.

Canalizzazione e distribuzione del prodotto

Dalla "tarara" il risone scende, attraverso tubi, verso lo "sbramino a rulli", uno strumento che per sfregamento stacca le glumelle di lolla (la buccia del riso) dal chicco.

La "lolla" e lo "sbramato" vengono portati con elevatori a tazze nella ventilatrice, distribuendo da una parte la lolla, leggera e "soffiata" nel magazzino di stoccaggio e dall'altra - dividendolo per caduta - lo sbramato che finisce sul "paddi". Il paddi non è altro che uno scuotitore, il quale, sfruttando il diverso peso specifico dello sbramato e del risone, fa sì che i chicchi non pelati dallo sbramino tornino al punto di partenza per un altro passaggio.

Le sbiancatrici

Lo sbramato finisce in due buratti che separano i chicchi maturi (pil grandi) dalla grana verde (pil piatta), la quale viene direttamente accantonata ed insaccata.

Lo sbramato passa poi in tre sbiancatrici disposte in serie, composte da grossi rulli conici e ruvidi che, girando, gettano via dallo sbramato la "pula", ultima pellicola che protegge il chicco. La pula, attraverso aspirazioni, viene portata in contenitori ed insaccata a sua volta. Dalle sbiancatrici il prodotto semilavorato passa alle due "satake", sempre in serie, coclee che costringono il riso contro telaletti di metallo rifinendo così la brillatura del prodotto.

La selezione ottica

A questo punto la lavorazione vera e propria è finita. Rimane solo da togliere i sottoprodotti.

Il riso passa prima attraverso un "separatore alveolare" per eliminare lo spezzato di riso (o mezza grana) poi per un doppio buratto per togliere i "risetti", cioè i grani non perfettamente maturi e quindi più piccoli. Una "spietratrice" per eliminare eventuali sassi dello stesso diametro del riso rappresenta un ulteriore passaggio e una selezionatrice ottica che toglie tutto quello che ha un colore diverso dal riso completa il processo.

Reparto confezione prodotto lavorato

Il riso finito viene poi confezionato nel caratteristico sacchetto di carta e nella comoda confezione sottovuoto.

Lo stoccaggio

Il prodotto finito viene poi immagazzinato e preparato alla vendita.