Categoria alla quale è associato il produttore Igiene
pannolini, assorbenti
Indirizzo Via Martino Meucci, 21 Prato 59100 PO
Telefono 0574 621103
info@sanicot.comSito intenet http://www.sanicot.com/it
Anche in un settore dei prodotti monouso come quello dei pannolini, la ricerca sta facendo passi in avanti. In un mercato sempre più inflazionato da articoli omologati e realizzati con materiali sintetici, l’impiego di “ingredienti” biodegradabili e anallergici può fare la differenza: da qui prende spunto l’idea di Lorenzo Pierozzi che insieme ai figli Roberto e Giandomenico, sta portando avanti un progetto imprenditoriale mirato ad ampliare la gamma di articoli destinati alla cura dell’igiene personale, come pannolini e assorbenti “bio”.
Non sono tutte rose e fiori per l’azienda Sanicot, al cento per cento pratese, che subisce come le altre imprese del territorio, una crisi di dimensioni globali che ha colpito soprattutto i consumi.
«La nostra clientela di riferimento sono le catene operanti nella grande distribuzione – racconta Lorenzo Pierozzi – pertanto la difficoltà maggiore con cui dobbiamo combattere quotidianamente è la riduzione dei margini di guadagno a causa dell’aumento dei costi della materia prima, prevalentemente cotone, e la resistenza dei supermercati a pagare di più per l’acquisto dei prodotti da mettere in vendita». Poi ci sono le certificazioni da rispettare: «Quando di tratta di certificare prodotti biocompostabili le regole sono molto rigide».
Da quattro anni a questa parte l’impresa a gestione familiare, che si avvale della collaborazione di tre dipendenti, sta investendo molto sulla ricerca per sviluppare l’offerta anche sul fronte del bambino. «Non solo – aggiunge l’imprenditore – stiamo lavorando alla sviluppo di un articolo nuovo, si tratta di un assorbente studiato per il perizoma di cui sono già pronti i primi campioni.
Cerchiamo di fare il più possibile, ma purtroppo i tempi e le risorse per sviluppare nuovi progetti non sono molti». Il mercato di riferimento resta per il momento quello interno: «Siamo presenti all’interno delle più note catene di supermercati in Italia – spiega – dopo la Spagna e la Germania stiamo cercando di guardare anche all’estero, ma non è facile supportare certi sforzi per una piccola azienda artigiana».