Azienda Agricola Di Rovasenda Biandrate Maria

L'azienda agricola Di Rovasenda Binadrate Maria immersa nella baraggia vercellese dedica i suoi 83 ettari alla coltivazione del riso naturale, cioè senza l’utilizzo di prodotti chimici.

Nel 2015 inizia ufficialmente la conversione al biologico con la richiesta di autorizzazione su parte dei terreni aziendali, questo passaggio richiede 2 anni di sospensione dei trattamenti di diserbanti e fertilizzanti chimici sulle colture come previsto dal metodo di coltivazione biologica.

Nel giugno 2016 la richiesta viene estesa a tutti i terreni dell’azienda. Per la concimazione e la protezione dalle malattie si utilizzano esclusivamente prodotti naturali autorizzati in agricoltura biologica. Il controllo delle infestanti viene realizzato provvedendo alla rotazione delle colture e con tecniche meccaniche. Con ottobre 2017 inizia il primo raccolto di riso certificato biologico.

Nel 2018 aumenta la superficie certificata e con il raccolto 2019 il marchio comparirà su tutte le varietà di riso prodotte.L’azienda ha avviato collaborazioni con le Università di Milano (Prof. Bocchi) e di Torino (Prof. Sacco) per la ricerca di tecniche che permettano un “vero biologico”. L’azienda aderisce al progetto RISO-BIOSYSTEMS che prevede l’organizzazione di gruppi di lavoro, le sperimentazioni in pieno campo, la raccolta di dati, l’individuazione di nuove pratiche agronomiche e una collaborazione coordinata fra i gruppi di lavoro.

Tutti i terreni sono destinati all’attività principale di produzione di riso. Negli ultimi anni, per poter realmente perseguire il metodo biologico e attuare un piano di rotazione delle colture, al riso si alternano la coltivazione di soia, di altre leguminose (come la veccia villosa) e di erbai (loietto, triticale, festuca), oltre al grano saraceno. Il piano di rotazione colturale è programmato in quinquenni, permettendo annualmente di destinare circa 40 ettari alla coltura del riso.

Ogni chicco di riso (o altro prodotto) coltivato e raccolto alla cascina Teglio è tracciato in modo da poterne ripercorrere la storia, in ogni momento. Dalla semina al momento in cui entra nelle case e nei ristoranti di chi lo ha scelto, il riso Carnaroli, Baldo, Sant’Andrea e Rosa Marchetti è tracciato in base agli appezzamenti nei quali è cresciuto; grazie ai lotti, possiamo quindi seguirlo dal campo al magazzino, come risone viene portato in riseria per essere lavorato, e di nuovo in azienda, pronto da essere impacchettato e venduto. Il suo percorso, oltre che tracciato, è davvero a km 0, grazie alla collaborazione con la Riseria Fratelli Guerrini che ha prodotti di qualità ed è autorizzata per la lavorazione di riso biologico, si trova a Salussola, distante pochi chilometri da Rovasenda, zona di produzione.