Orlassino Mario
Il sig. Mario si occupa solo di allevamento tradizionale di bovini di razza Pezzata Rossa d’Europa (PRO) che passano tutta l’estate a pascolare sui prati di sua proprietà, prati ricchi di erbe spontanee contribuendo a mantenerli vivi e puliti.
I vitelli appena nati sono alimentati col latte materno fino a 6 mesi poi a fieno (sempre dei loro pascoli) o erba, a seconda della stagione. Normalmente le mucche si trasferiscono sui pascoli (2000m slm) a giugno e rientrano i primi di ottobre. Ad erba o fieno non vengono aggiunti cerali, o altre integrazioni, a meno che non venga richiesto espressamente da chi acquisterà l’animale.
Aimone
L’azienda coltiva oltre 20 ettari di terreno dove si producono i foraggi (erba medica e fieno da pratopolifita), i cereali (orzo, segala e mais) e leguminose (pisello proteico) necessari all’alimentazione degli animali.
È stato ridotto notevolmente l’uso di concimi e diserbanti ed è stata adottata la rotazione colturale che prevede la rotazione, da un ciclo produttivo all’altro, della specie agraria coltivata nello stesso appezzamento, al fine di migliorare la fertilità del terreno e riducendo l’insorgenza delle infestanti.
Gli animali provengono da razze rustiche, che garantiscono una maggior resistenza alle malattie. I polli completano la loro crescita in voliere all’aperto, raggiungendo il peso finale in circa 4-5 mesi, mentre i conigli crescono in gabbie a un solo piano con bassa concentrazione.
Cimpiasole
Monte Soglio, tra i Comuni di Forno Canavese e Corio,Mucche AL Pascolo
è tristemente famoso per le lotte partigiane che si svolsero tra ottobre e dicembre 1943.
Alle sue pendici oggi pascolano pacificamente circa 60 mucche dell'azienda Cimpiasole, che ha sede nell'omonima borgata di Forno.
Alimentandosi in modo naturale e passando l'estate libere all'aria aperta, allo stesso tempo tengono viva la montagna e puliti i pascoli.
L'azienda da qualche anno ha creato un piccolo macello interno (riconosciuto dal Ministero della Salute) con punto vendita,
per fronteggiare la crisi e promuovere il consumo di carne a filiera corta.